BIO
Il sound di Oppenheimer è definito da bassi potenti e un’energia oscura e inquietante, con set che incarnano intensità pura e un ritmo inarrestabile. Grazie a una gamma dinamica di influenze, fonde magistralmente beat incalzanti, percussioni travolgenti e atmosfere tetre, creando un’esperienza sonora immersiva che risuona profondamente con il pubblico.
Con 10 anni di esperienza come DJ, Oppenheimer è stato resident in alcuni dei locali più importanti di Terni, tra cui l’iconico 909 Club. Sotto il nome Frame, ha suonato techno e tech house aprendo il palco per artisti di fama internazionale come Ralf, Joseph Capriati, Luca Agnelli, Mind Against, Radio Slave, Davide Squillace, Markantonio, Adiel, Alex Neri, Leon, Phil Weeks, Fabrizio Maurizi, Mattia Trani, Sam Paganini ed Enrico Sangiuliano. Ha inoltre preso parte a eventi di rilievo come Sweet Babes, Cocoon e Impress, affermandosi nella scena underground.
Con il nuovo alias Oppenheimer, il suo sound si è evoluto verso un mix di Hybrid Techno e Hard Industrial, ispirandosi alle sonorità più lente e ipnotiche della Techno del 2016, di Amelie Lens, caratterizzati da bassi potenti e atmosfere acide. Nei suoi set Hybrid Techno, crea un viaggio sonoro tra groove incalzanti, sintetizzatori distorti e break ipnotici, mantenendo sempre un’energia crescente e travolgente.
Nel suo secondo stile, più estremo, Oppenheimer porta la tensione al massimo con Hard Industrial, dove suoni oscuri, distorsioni brutali e kick martellanti si fondono in un’esperienza sonora caotica e devastante.
Oppenheimer non si limita a esibirsi: con Apocalypse, il suo obiettivo è formare e avvicinare sempre più persone al mondo dei club e dei festival, offrendo contenuti educativi sulla cultura Hard Techno e sul movimento Neo Rave. Parallelamente, Apocalypse punta a supportare la crescita di nuovi DJ e produttori, insegnando loro sia le tecniche di mixaggio che la produzione musicale, come già fatto con due ragazzi nel 2025. Il progetto si estende anche alla promozione di eventi e attività legate all’Hard Techno, condividendo sui social le ultime tracce del genere e creando un hub online dove la scena possa evolversi e connettersi.
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